Descrizione
Polline è una serie di tre romanzi i cui protagonisti sono due cugini nevrotici appassionati di filosofia (Demetrio e Salvo) e un ragazzino psicotico (Damiano), che intrecciano le loro complicate educazioni sentimentali. Sullo sfondo, ma neanche troppo, lo sviluppo di una comunità buddista italiana negli anni del confronto globale con il fondamentalismo islamico. Un metanarratore esterno, a suo modo personaggio, gioca a cucire vicende e riflessioni con una scrittura che è sintomo e cura dell’allergia alla vita e all’amore.
In questo primo libro, Colori vietati, troviamo un Demetrio trentacinquenne alle prese con l’assistenza al padre malato, con un sentimento irrealizzato e con le classi liceali di cui è insegnante, tra le quali c’è quella di Damiano e della sua fidanzata Manuela, gemelli siamesi di un amore allucinato. Mentre si impegna a legittimare di fronte a sé stesso e agli altri, con gli strumenti del pensiero occidentale, la pratica buddista a cui si è aggrappato quindici anni prima, Demetrio può apparire come un saggio. Il giovane cugino Salvo – che porta il proprio disagio nelle aule dei primi anni di università, tra lunghi viaggi in autostop e voraci esperienze erotiche e lisergiche – vede nel parente professore un represso, senza però rinunciare a cercarlo.
Donato Ferdori (Bologna, 1970) è dottore di ricerca in Filosofia e insegnante nei licei a Roma. Ha scritto articoli su Kant, Kierkegaard, Benjamin, MacIntyre. È autore delle monografie L’autonomia come principio spirituale (Napoli, 2012), Filosofia e popular music (Mimesis, 2013 – volume curato insieme a S. Marino), La filosofia degli U2. Il conflitto tra eros e agape (Mimesis, 2013), La filosofia di Suzanne Vega. Neighborhood Buddhas (Mimesis, 2017). Ha pubblicato le raccolte di poesie Pirucche (Campanotto, 2015) e Fenicità (Transeuropa, 2024), oltre a varie riflessioni su autori quali Pasolini e Tarkovskij o sui rapporti tra etica e psicologia del profondo, ospitate da siti e riviste on line come “Scenari”, “Neobar” e “Operaviva”.