Descrizione
L’inaspettato messaggio di un amico scomparso riemerge enigmatico, inspiegabile. Non è un semplice ricordo, ma un segnale che traccia un percorso. Per i tre amici che lo ricevono, è l’inizio di un viaggio imprevisto – un cammino che li costringe a confrontarsi con sé stessi, con le scelte fatte, con i sogni che credevano perduti. Ci si può davvero interrogare sul senso della propria esistenza? Quando arriva il momento di guardarsi allo specchio e capire se si è vissuto pienamente? Le scelte fatte hanno rispettato i sogni della gioventù? La felicità è solo un’illusione dell’alba della vita o può esistere anche all’imbrunire degli anni? «Un romanzo che, scavando nel buio dell’anima, porta alla luce i più profondi interrogativi dell’esistenza, e ci dimostra come il tempo dell’iniziazione non appartenga soltanto alla gioventù». Flavio Pagano
L’alba dentro l’imbrunire affronta con profondità il tema di una generazione chiamata a fare i conti con sé stessa. Racconta la storia di tre boomers che, pur avendo seguito percorsi diversi, si ritrovano di fronte ai sogni infranti, alle delusioni, ai cambiamenti che li hanno trasformati. Eppure, non si rassegnano né accettano passivamente ciò che sono diventati. Come moderni “Ulisse”, i tre amici intraprendono un nostos nel tempo: un viaggio che non nasce dalla nostalgia né dai rimpianti, ma dal bisogno di ritrovare la propria essenza. Un ritorno a casa, non quella dei ricordi, ma quella delle idee, dei progetti ancora possibili, delle prospettive da costruire e del desiderio di esprimere, ancora una volta, la propria unicità. Il misterioso e insondabile progetto lasciato dal loro amico potrebbe essere la chiave di una rinascita – o l’ultimo enigma da risolvere. Spinti a guardare avanti e a scavare nelle profondità di sé stessi, si ritrovano su un sentiero che potrebbe condurli verso una vita autentica e, forse, finalmente felice. Sul maestoso palcoscenico delle Crode dolomitiche, Cirelli dipinge con sensibilità la magia di quelle montagne, specchio di un viaggio che attraversa la bellezza della natura e le profondità dell’anima. Dopo Seppellitemi a Misurina, torna a esplorare il legame tra uomo e paesaggio, intrecciando poesia e introspezione in un racconto di rara intensità.
Alberto Cirelli è nato nel 1960 in Provincia di Ferrara, ad Ambrogio, una frazione di Copparo, a due passi dal Comune più basso d’Italia. Ha scoperto le Crode dolomitiche da bambino e da allora ci torna ogni volta che può. Vive da trent’anni a Modena e, dopo una serie di esperienze come dirigente e imprenditore, si dedica ora alla passione che da sempre ha accompagnato quella per le Montagne: leggere e scrivere. L’alba dentro l’imbrunire è il suo secondo romanzo. E come il primo – Seppellitemi a Misurina – è ambientato sulle Montagne di quel Cadore che Carducci cantò: «Sei grande. Eterno co ’l sole l’iride dei tuoi colori consola gli uomini, sorride natura a l’idea giovin perpetua ne le tue forme».




